I gestori delle centrali nucleari svizzere sono responsabili della loro sicurezza. L'Ispettorato federale per la sicurezza nucleare (IFSN) monitora gli impianti e garantisce il rispetto di tutti i requisiti di sicurezza previsti dalla legge.
Un funzionamento responsabile e senza problemi e la protezione del personale e della popolazione sono alla base del funzionamento delle centrali nucleari e della loro accettazione nell'economia e nella società. La sicurezza è la priorità assoluta per gli operatori e gli standard svizzeri sono tra i più elevati al mondo.
La protezione dalle radiazioni deve essere garantita in ogni momento. Per raggiungere questo obiettivo e rispettare in modo affidabile i valori limite, ogni centrale nucleare dispone di barriere strutturali e tecniche, nonché di un sistema di misure di sicurezza in diverse ridondanze con cui è possibile controllare in modo sicuro potenziali incidenti interni ed esterni.
Durante il funzionamento di una centrale nucleare, vengono prodotte piccole quantità di sostanze radioattive dall'attivazione dei materiali di costruzione. I rilasci radioattivi di una centrale nucleare nell'ambiente sono strettamente regolamentati. Esistono limiti per l'intensità di dose locale per il controllo esterno dell'esposizione della popolazione. Le centrali nucleari li misurano in modo indipendente. Inoltre, l'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), l'IFSN e il Centro nazionale per le operazioni di emergenza (CENU) monitorano in modo indipendente i rilasci attraverso l'acqua o l'aria utilizzando stazioni di misurazione. I dati sono costantemente pubblicati su Internet.
Le centrali nucleari sono progettate in modo tale da essere in grado di resistere anche a un terremoto estremamente forte o ad altri eventi estremi che potrebbero verificarsi una volta ogni 10.000 anni. Tutte le centrali nucleari svizzere hanno fornito all'IFSN questa prova.
Se le centrali nucleari non sono in grado di fornire questa prova, l'IFSN disattiva temporaneamente l'impianto. L'esercizio potrà essere ripreso solo dopo che l'impianto sarà stato adeguato di conseguenza.
In caso di incidente con rilascio di sostanze radioattive, le autorità ordinano l'assunzione di compresse di ioduro di potassio. In questo modo si evita che lo iodio radioattivo, che viene assorbito attraverso le vie respiratorie, si accumuli nella ghiandola tiroidea. Tuttavia, le compresse di ioduro di potassio non offrono una protezione generale contro le radiazioni che colpiscono l'organismo dall'esterno. Informazioni sul tema "compresse di iodio" sono disponibili sul sito web www.kaliumiodid.ch.